Silvestro Marino nasce a Napoli il 7 giugno 1974. Soleva da bambino giocare a fare l’attore per strada per i vicoli di Napoli che diventarono la scenografia dei propri personaggi immaginari, e a volte nel piccolo teatro della parrocchia. Non mancarono i primi applausi e le sue prime soddisfazioni. La scuola, con il tempo prese il posto del gioco. Occupo’ la maggior parte del suo tempo. Dovette rinunciare al suo sogno di mettere in scena le proprie fantasie. Cerco’ in seguito di ricominciare nel tempo libero, ma la morte prematura del padre lo costrinse a dedicarsi al lavoro e alla famiglia. Non tardo’ a conseguire la laurea in Farmacia. Ma gli mancava il bambino che era stato. Cosi nel 2012 decise di ritentare ed esordi da attore in un videoclip musicale denominato Senorita. Ricominciare non fu facile, non dimentico’ mai il suo passato e le sue aspirazioni artistiche. Si convinse nei due giorni di produzione che il suo mondo, nonostante tutto er quello dell’attore. Decide senza indugiare di produrre un film denominato Impepata di nozze dove recito’ un piccolo ruolo all’ombra di grossi attori come Paolo Caiazzo, Sandra Milo, Patrizio Rispo. Non e’ facile produrre un film comico, ma il suo debutto da produttore lo gratifica. Cosi comincia una serie di produzioni di film e cortometraggi che gli riservano ruoli significativi per esternare la sua passione di attore. Nel 2016, con il film Con tutto l’amore che ho, fu candidato come miglior attore non protagonista al David di Donatello. La Sly Production Srl” da allora, continua a produrre e a copro-durre insieme con la O’Grove di De Angelis-Verga diversi cortometraggi e anche l’ultimo film di Edoardo De Angelis, Il vizio della speranza. In particolare, l’intento della sua produzione mira ad offrire adeguate possibilita? a giovani autori e registi, nonche? a creare una squadra che punti ad arrivare in alto al fine di soddisfare le esigenze del pubblico, senza prescinderedalla qualita’ culturale che, in ogni caso produce effetti positivi per un cinema giovane fatto da giovani, ma per tutti.